Che cosa funziona davvero nell’inclusione scolastica?
Elementi di qualità di pratiche a livello classe: una ricerca qualitativa nel contesto nazionale
Responsabile: Heidrun Demo
Durata: novembre 2012 – giugno 2015
L’obiettivo di questo progetto di ricerca è l’identificazione e la descrizione di alcuni elementi che caratterizzano classi in cui l’inclusione funziona. La definizione di tali elementi appare rilevante nel contesto della ricerca sull’inclusione per almeno due motivi: 1) per sviluppare una modalità di ricerca empirica sulle buone prassi e facilitarne la diffusione attraverso l’astrazione di elementi caratterizzanti; 2) per contribuire allo studio di aspetti dell’inclusione scolastica a livello micro, il livello della classe.
Il progetto di ricerca si è basato su una metodologia qualitativa di studio di casi multipli. Il campione si è costituito da 13 classi di scuola primaria che le/gli insegnanti riconoscono come inclusive. Per ogni caso sono stati raccolti dati attraverso due giornate di osservazione da parte di un ricercatore esterno e 3 focus group con alcuni alunni, alcuni genitori e tutti gli insegnanti. I testi trascritti di osservazioni e focus group sono stati analizzati sulla base della Qualitative Content Analysis anche col supporto del software MaxQdA. Il risultato è un sistema di categorie che descrive alcuni elementi che caratterizzano queste buone prassi di inclusione scolastica a livello di classe e la loro descrizione attraverso sottocategorie e frammenti di testo tratti dai focus group e delle osservazioni.
Parole chiave: classe inclusiva; didattica inclusiva; inclusione scolastica; studio di caso; scuola primaria.
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Pubblicazioni:
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Demo H. (2015) Dentro e fuori dall’aula: che cosa funziona davvero nella didattica inclusiva?, in: Italian Journal of Special Education for Inclusion, 3/1, pp.53-65
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Demo H. (2016) Il ruolo dell’insegnante di sostegno: che cosa funziona davvero nella classe inclusiva?, in: Integazione Scolastica e Sociale, 15/2, pp.161-177
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